Visita alla fiera del cicloturismo

Coda per entrare alla fiera
Divertente proposta toscana

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Quando ormai a metà mattinata ho superato il cancello che immette nella fabbrica del vapore pensavo di trovare quattro gatti. Invece la coda per entrare nei padiglioni era impressionante. Grande successo di pubblico, quindi, per una manifestazione che proponeva una vasta gamma di servizi dedicati al cicloturismo. Quindici anni fa in Italia esistevano solo tre o quattro operatori in questo campo, adesso sembra veramente che il settore sia esploso, e con una passione e un entusiasmo davvero travolgenti, estesi a tutte le fasce di età e di ceto.

Tra gli stand della fiera, organizzati per aree geografiche, infinite e variegate proposte di tour con servizi ad essi dedicati: affitto bici ed e-bike, trasporto bagagli, spedizione bici, definizione di percorsi personalizzati, accompagnamento, tracce gps, soluzioni alberghiere, ecc. con possibilità di combinare a piacere. La parola d’ordine sembra essere: personalizzare.

La folla è tale che per passare da un padiglione all’altro si deve fare la fila, circa venti minuti ad ogni passaggio, e la documentazione distribuita termina in continuazione.

Molto interessanti le conferenze, della durata di venti minuti ciascuna, che si sono tenute a flusso continuo per tutta la durata della manifestazione. Personalmente ne ho seguite solo quattro per lasciare il posto ad altri visitatori, tanto numerosa era la richiesta di partecipazione.

Affascinante la proposta della Catalogna con la presentazione di un percorso ad anello tra Girona, Pirenei e costa Brava di 360 Km. Gran parte del tragitto si muove su ferrovie merci dismesse chiamate Vies Verdes. Per i servizi andare su viesverdes.cat

Commovente è stata la sessione dedicata ai limiti, con il racconto di un cicloviaggio di 700 km effettuato da un malato di parkinson. Questi non solo è stato in grado di completarlo, ma ne ha tratto grandi benefici in termini di riduzione dei farmaci assunti. Quando il protagonista si è presentato sul palco è stato subissato di applausi.

Sorprendente la proposta di servizi della regione Basilicata con la realizzazione della app Basilicatafreetomove con percorsi, servizi, mappe e cose da vedere. Il libricino rilasciato è anch’esso molto ricco e contenente dettagliatissime road map dei percorsi.

Dulcis in fundo la proposta siciliana. Tour della Sicilia (completo o con possibilità di ritagliarne tre sottoinsiemi nel caso non si avesse tempo a disposizione) da abbinare alla promozione SeeSicily che offre lo sconto del 50% del viaggio (anche aereo) e ogni tre notti in hotel ne regala una (visitsicily.info)

In definitiva una manifestazione molto interessante, ricca di proposte, che finalmente sembra dimostrare come il cicloturismo sia diventato di moda e abbia ricevuto la giusta attenzione anche nel nostro paese.

Ciclovia dei parchi in Calabria

Una risposta

  1. Marco Masella ha detto:

    Grazie Maurizio delle belle parole e dei funzionali link, hai acceso la mia curiosità.
    Chissà quando si riuscirà ad organizzare una manifestazione simile anche a Roma?
    Servirebbe sicuramente a promuovere i territori ricchi di storia e natura del nostro amato centro/sud.
    Questo tipo di sviluppo diffuso, toccherebbe tanti centri minori e farebbe nascere nuove idee, energie e risorse.
    Questo sviluppo sostenibile, contribuirebbe anche a contrastare l’esodo di tanti giovani costretti ad abbandonare la loro terra.

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