Mi definisco ciclista senza altri appellativi, per me la bici c’è e basta oltre le mode del momento.
Ho cominciato con il percorrere Roma negli anni 1980 con una bici a tre marce e una volta fatta amicizia con la fatica e il traffico non sono tornata indietro. La fatica con l’allenamento è diminuita, bisogna dire che purtroppo il traffico è aumentato. Cercano in tutti i modi dii intimorirci nell’uso della bicicletta eppure oggi in città si vedono tantissime biciclette molte di più di 30 anni fa e sono convinta che ce ne saranno sempre di più. Con l’allenamento urbano e la conoscenza di gruppi e associazioni ciclistiche ho affrontato meravigliosi percorsi extraurbani e ogni uscita ha cominciato a costituire la mia bombola di ossigeno per la settimana. Sono diventata una beata ciclo-dipendente, malattia di cui vorrei essere portatrice molto attiva!